La Guarigione Karmica e il qui e ora
Cosa è?
Il karma in ogni suo aspetto. Risolve, asseconda e talvolta stravolge. Ecco come l’operatore olistico interviene per ristabilire un equilibrio mirato al vivere bene il qui e ora.
Cosa è il karma?
Karma: è importante capire cosa realmente significa questa parola prima di addentrarci nel capire cosa significa “guarigione karmica”, perché molto spesso è stata utilizzata in maniera inappropriata e semplicistica, specialmente in occidente. Senza la comprensione profonda di cosa è il karma non possiamo utilizzarlo quindi come potente strumento e alleato nel nostro percorso spirituale.
Karma è una parola sanscrita che significa azione, che implica il concetto di causa ed effetto, non il destino scritto nella pietra e impossibile da cambiare. Il karma ci dice chiaramente che sono le nostre azioni a produrre una reazione, puntando sul nostro empowerment.
I diversi tipi di karma
Importante focalizzarsi poi sui vari tipi di Karma, in maniera tale da addentrarsi meglio nel tema della guarigione karmica. Ricordo che il concetto di karma è presente in tantissime altre culture e religioni, come il buddismo, il taoismo e il jainismo, ma quello a cui principalmente ci si riferisce in occidente con le pratiche olistiche è quello di origine induista, per cui cerchiamo di comprenderne almeno le basi.
Secondo l’induismo ci sono tre tipi di karma:
- Sanchita, che è il karma che ci portiamo dalle vite passate, può indicare il totale del debito che ci portiamo dalle vite passate e che andranno smaltite nelle vite future.
- Praarabdha: che è la porzione di Sanchita che siamo chiamati a risolvere in questa vita, per non ritrovarcela poi nelle future, possiamo definirlo come l’eco che proviene dalle vite precedenti e che dobbiamo ascoltare. Kriyamana/Agami: sono le azioni presenti, quelle che si producono durante questa vita e che decidono i debiti futuri che finiranno nel Sanchita.
- Pitra Dosh, che secondo l’astrologia vedica è il debito che ci portiamo dai nostri antenati, questo è un concetto presente in tantissime altre culture, la guarigione dei debiti e traumi ancestrali, attraverso un lavoro a stretto contatto con i nostri antenati, preghiere, offerte, rituali, ma soprattutto azioni che possano smaltire quanto ci è stato tramandato, liberando noi stessi e i nostri antenati da quello stesso debito.
Ora che abbiamo compreso meglio le basi da cui partire non ci resta che entrare nel vivo del discorso che ci interessa: La guarigione Karmica.
Come capire il debito karmico
Per capire come procedere a una guarigione karmica bisogna comprendere quali sono i debiti che abbiamo in questa vita. Il primo modo per comprenderlo è accessibile a chiunque, senza troppa difficoltà e/o preparazione specifica: l’auto osservazione.
- Quali sono i problemi ricorrenti nella nostra vita?
- Le situazioni e i campi in cui abbiamo più difficoltà?
- Paure inspiegabili, fobie specifiche senza che ci sia una reale connessione con traumi specifici di questa vita?
- Ci sono sfide e condizioni di vita ripetitive molto simili alle storie dei nostri antenati?
Questi sono alcuni esempi di domande che potrebbero mostrarci il nostro debito karmico, usando solo la conoscenza di noi stessi e del nostro percorso. Possiamo poi utilizzare metodi alternativi, ad esempio l’astrologia vedica o karmica. Strumento utilissimo per mostrarci con esattezza il Praarabdha, il Pitra Dosh e come sfruttare al meglio l’Agami, lasciando libero spazio alla
nostra creatività per farlo.
Un altro metodo utile per comprendere i nostri debiti sono i registri akashici, grazie all’aiuto del nostro team spirituale, possiamo infatti portare alla luce in maniera anche molto precisa i nostri debiti karmici, i voti che ci portiamo dalle vite precedenti, i nodi da sciogliere e via dicendo.
Come funziona la guarigione karmica?
Vediamo qualche modo per farlo:
Per prima cosa, evitare di ripetere i propri pattern disfunzionali: Intanto comprendendo da dove arrivano, è un debito karmico? Uno ancestrale?
Poniamo un esempio: sono una persona che si sacrifica costantemente per gli altri, lasciando che i bisogni altrui vengano sempre prima dei miei, possiamo a questo punto andare a scavare nelle vite precedenti o dei nostri antenati, molto probabilmente ci saranno delle vite che hanno costretto te o i tuoi antenati a sacrificarsi per gli altri (figli, compagni, autorità e via dicendo) e/o al contrario vite in cui la propria autorità e posizione è stata utilizzata per opprimere persone o animali.
Confermato questo (e qui possono tornare utili l’astrologia karmica e i registri akashici) i metodi per guarire sono molti, ma tutti frutto dell’azione personale: riuscire a tagliare dalla propria vita tutte le persone tossiche che si approfittano della nostra generosità e utilizzare la nostra energia solo per cose che fanno bene a noi stessi e gli altri, ma senza che questo ci faccia sentire oppressi (ad esempio il volontariato).
Altro esempio interessante e di cui abbiamo sentito tutti parlare, il concetto della pecora nera della famiglia, ogni volta che decidiamo di cambiare lo schema messo in atto dai nostri familiari e decidiamo di distaccarci da quello schema per cercare la nostra libertà e la nostra felicità stiamo molto probabilmente guarendo il nostro trauma ancestrale, per fare in modo che anche chi arriverà dopo di noi si troverà a potersi esprimere nella piena libertà e per il
suo massimo bene. Anche qui, un esempio molto semplice. In questo periodo storico e a queste latitudini, ci troviamo finalmente a poter vivere, anche se con difficoltà e ancora troppa disparità, il nostro orientamento sessuale e espressione di genere più liberamente rispetto al passato, questo porta automaticamente a guarire il karma di chi è arrivato prima di noi e ha dovuto vivere nascosto, o perseguitato, guarendo automaticamente anche il Sanchita che abbiamo creato nelle nostre vite precedenti rispetto a questioni simili.
Quali strumenti si usano per la guarigione karmica?
Esistono molteplici strumenti che offrono la guarigione karmica, nell’ambito del benessere olistico si tende ad utilizzare l’astrologia vedica e karmica poiché offrono una fotografia esatta di quello che c’è da guarire in questa vita e in che modo farlo. Quando si parla di questo le persone si immaginano sempre qualcosa di molto complicato, ma non è così.
Guarigione karmica
Le azioni suggerite sono sempre molto semplici e in linea con la massima realizzazione di se stessi, mettendo il proprio benessere al centro, per meglio raggiungere lo scopo di questa vita. Personalmente amo molto questo modo, perché lascia ampia libertà di azione e creatività al consultante, che viene reso consapevole di poter riprendere il proprio potere personale, agendo attivamente per la guarigione karmica.
Guarigione akashica
La guarigione akashica: qui il lettore si fa guidare dal team spirituale del consultante, possono essere inviate guarigioni per sciogliere voti del passato, per favorire il dissolvimento del Praarabdha, ma ricordiamoci che proprio per quello che
ci siamo detti sopra, è poi la persona stessa, con le sue azioni, a guarire definitivamente il proprio debito. Se il team spirituale accetta la guarigione (si, potrebbe anche decidere che non siete pronti) lo fa perché si aspetta che voi siate in grado poi con le vostre azioni di guarire definitivamente e dissolvere quel debito. Quindi anche in questo modo Akasha ci aiuta principalmente a trovare la forza e il coraggio per fare avvenire il cambiamento che porterà poi, grazie alle nostre scelte, a poter poi a dissolvere parte dei tuoi debiti karmici.
Karma e profondità
Il processo di guarigione karmica è frutto di tanto lavoro, costante ricerca e soprattutto consapevolezza che siamo noi stessi, spesso, a poter decidere come guarire quel pezzo per il nostro bene superiore e per fare in modo che nelle nostre vite future e le linee ancestrali successive alle nostre, possano non doversi ritrovare a fare i conti con i problemi che stiamo sperimentando in questa vita.
Guarigione karmica come strumento
Serve ricordare che tutto ciò che riguarda traumi e blocchi emotivi difficili da elaborare vanno affrontati con un percorso di psicoterapia, il lavoro spirituale e olistico non può per nessuna ragione sostituirsi ai metodi riconosciuti, anzi rischia solo di creare ulteriori disagi e blocchi, peggiorando la situazione. Una volta elaborato il proprio vissuto e con una ritrovata stabilità a livello emotivo, possiamo affiancare pratiche olistiche al nostro percorso di guarigione, ma non sostituirle (dubitare sempre di chi sostiene il contrario).
Buona ricerca e buona guarigione.
A chi ti puoi rivolgere per una Sessione di Guarigione Karmica attraverso una lettura degli Registri Akaschici o atrologia Karmica?
Astrologia Karmica, Astrologia, Registri akashici, Meditazione, Tarocchi