Ethereal Crystal: la pratica
Ethereal Crystal: nella pratica il trattamento olistico viene anche definito “guarigione con cristalli eterei”.
L’intenzione, esattamente come in tutte le altre pratiche olistiche gioca un ruolo fondamentale.
L’intenzione unita allo sblocco del Chakra di riferimento permette di risolvere il blocco e ristabilire un equilibrio concreto nel qui e ora.
Esempi di trattamenti di Ethereal Crystal
Un esempio di trattamento che fa Ole Gabrielsen è quello di utilizzare tre pietre:
- Rubino sul chakra della radice
- Citrino sul chakra del plesso solare
- Quarzo rosa su quello del cuore
L’operatore può scegliere di concentrarsi su di un solo chakra e risolvere il blocco con maggiore intensità piuttosto che svolgere un lavoro complessivo ed armonico che inglobi altri punti energetici.
Oppure si può sviluppare l’intento in modo tale da inondare il soggetto con ciò che fatica a vedere: il citrino è un cristallo che dona particolarmente gioia allegria e voglia di vivere, se abbiamo quindi una persona malinconica possiamo inviare il citrino a quella persona senza indirizzarlo per forza ad un chakra specifico.
Lo collochiamo nella persona nella sua interezza.
Molto spesso si seguono i colori delle pietre associati ai chakra: per fare un altro esempio abbiamo detto che il quarzo citrino è gioia, allegria voglia di vivere.
Per ipotesi se vogliamo infondere ottimismo ad una persona che vede tutto nero, considerando che il chakra coinvolto in questo caso è quello della mente, quello della vista possiamo mettere un citrino eterico nel chakra della fronte. Perché no?
Possiamo anche inviare i cristalli eterici dove vogliamo, non necessariamente nei chakra principali, ma da qualsiasi parte.
Trattamento a distanza
Esattamente come nel trattamento in presenza, anche nella distanza assume particolare importanza l’intenzione o l’intento.
Quindi, immaginare di mettere i vari cristalli nei diversi chakra , dando l’intenzione, per esempio, turchese per il chakra della gola e via, via gli altri chakra.
L’intenzione è quella di inviare reiki ad una persona senza che abbia dei connotati specifici, basta visualizzare la figura, senza dettagli e particolari.
Un’altra soluzione, è quella di concentrarsi esclusivamente sul cristallo etereo ed inviarlo alla persona. Visualizzare una sorta di canale che inizia dal nostro chakra della corona e raggiunge il soggetto laddove lo necessita maggiormente.
Come si creano i cristalli eterei?
Per creare un elisir di cristalli fisici serve seguire una preparazione semplice: in un bicchiere d’acqua posizionare il cristallo (magari protetto da un ampolla) lasciare in ammollo per almeno 12 e massimo 24 ore, e bere l’acqua potenziata.
In questo modo si incrementa il nostro potenziale energetico necessario per trasmettere l’intento e risolvere l’intenzione.
Ethereal Crystal diventa una pratica potenziata e potenziante.
Il cristallo etereo, essendo un qualcosa di intangibile ruota attorno all’intento e alla capacità di restare nel qui e ora dell’operatore.
La visualizzazione è l’elemento fondamentale che associata all’acqua offre lo stesso potenziale del cristallo fisico.
Il bicchiere di acqua dovrà essere caricato dall’espressione chiara dell’operatore che dovrà dichiarare quale cristallo vuole realizzare e quali funzioni deve potenziare.
Ethereal Crystal e punte di quarzo ialino
I quarzi ialini si differenziano per la forma: esistono ad una puta o con due punte (biterminati).
Nella pratica con il cristallo fisico, la punta gioca un ruolo fondamentale, poiché soprattutto nella creazione della griglia offre una direzione preciso in cui incanalare l’energia.
Nel caso del biterminato, quindi con due punte, crea un flusso che va in entrambi i sensi sia dall’alto verso il basso sia viceversa, così da offrire un equilibrio maggiore.
La differenza scaturisce nel secondo gruppo di livelli, quando serve assottigliare la conoscenza e definire maggiormente i dettagli.
Per risolvere il dilemma e utilizzare il cristallo eterico serve dunque, definire intento, intenzione e direzione.
Perché serve fare questa distinzione?
Il chakra del cuore il quarto chakra, sappiamo essere quello dell’amore e il chakra del plesso solare il terzo chakra quello immediatamente sotto, è molto legato alla personalità.
Per una persona con un ego troppo grande e che quindi non ha un amore sufficiente verso gli altri, può essere utile porre un quarzo ialino con la punta verso il basso, in modo che il chakra del cuore comunichi meglio con esso.
Lo si usa, quando si valuta che tra due chakra non vi è un collegamento sufficiente.
Se invece non riusciamo ad esprimere il nostro amore può essere utile mettere un quarzo ialino eterico sul chakra del cuore con la punta rivolta verso quello della gola che sappiamo essere quello della comunicazione, dell’espressione.
Pertanto i trattamenti che sarà possibile effettuare, potranno fare riferimento alle proprietà che si possono leggere e studiare che hanno quelle specifiche pietre e cristalli. Rendendo pertanto il trattamento più specifico e potente.
Operatori olistici e Ethereal Crystal
L’ambito del benessere della persona passa dal corpo allo spirito e grazie a differenti pratiche trovi ampio margine di movimento.
L’energia universale e tutto ciò che ne gravita attorno è un qualcosa di davvero unico che, solo una conoscenza approfondita può permettere anche al soggetto razionale di trarre conclusioni sensate e giovare di determinati benefici.
Il primo obiettivo di un operatore olistico è quello di permettere al soggetto che lo richiede di recuperare un equilibrio nel qui e ora.
Serve documentarsi, evitare di affidarsi al primo che passa, verificare la presenza di certificati e di capacità reali, e successivamente affidarsi.
Energiaolistica.it nasce con questo intento. Basta poco, serve a tanto.